venerdì 18 marzo 2011

Tempo di decisioni

Restare o non restare.
Prolungare o non prolungare.
La vita in Australia può essere molto bella e soprattutto potrebbe essere molto facile.
Se solo si fosse australiani.
La vita in Australia è una vita in discesa per noi che siamo abituati a delle salite, al termine delle quali spesso troviamo altre salite.

Ho avuto la possibilità di parlare con tante persone diverse in questi mesi qui. Ognuno con la sua storia di viaggiatore o di emigrante o di qualunque cosa ci sia nel mezzo.
Gente che prova in tutti i modi a restare qui o che vorrebbe anche solo cercare di avere un'opportunità in più che nel proprio Paese non avrebbe.
Ma in questo momento storico anche chi sulla carta dovrebbe passarsela meglio ha voglia di una vita più semplice, anche solo un po' più giusta e si inizia ad essere un po' troppi...e le porte iniziano a chiudersi.

Poi ovviamente ogni storia è una storia a sé.
C'è chi ha iniziato a studiare per una professione che avrebbe assicurato il diritto alla residenza, e poi in prossimità del traguardo l'ha vista sparire dalla lista dei lavori necessari.
Chi si adatta ad orari e condizioni più dure del normale con il miraggio di un visto permanente.
Chi diventa per anni completamente dipendente di un datore di lavoro che può decidere chi resta e chi va...
Chi vuole semplicemente restare un po' più a lungo e sacrifica 3 mesi (presunti o reali) di permanenza andando a lavorare in una fattoria.
Chi lavora in nero.
Chi prova a rientrare come turista per la seconda volta, ma viene spedito a casa con il primo volo.

Io ho cercato di giocarmi le mie carte ma la carta che ti apre tutte le porte è il visto che possiedi.
Se hai un Working Holiday Visa come il mio non vieni preso in considerazione per lavori più stabili.
A meno che, ovviamente, tu non conosca qualcuno che conosce qualcuno.
La solita vecchia storia. Magari non così grave come da noi per cui hai accesso a tante professioni solo sei il figlio di. Qui si tratta più di un meccanismo per cui per praticità o questione di fiducia si arriva a qualcosa perché per caso il tizio che ha bisogno ti ha conosciuto e gli sei stato simpatico.Allora ti viene data una possibilità.
Che volendo potrebbe anche essere una bella cosa...se hai la fortuna di conoscere qualcuno per cui vorresti lavorare!
Potrei prolungare il mio visto o rientrare come turista e avere più tempo per provarci di nuovo.
Ma probabilmente non cambierebbe molto.
Allora potrei semplicemente restare e godermi questo posto un po' più a lungo, se non fosse per quel pensiero costante nella mia testa che mi fa sentire "troppo vecchia" per continuare a "perdere tempo", che mi dice che è tempo di iniziare a costruire qualcosa. Qualunque cosa....ma sbrigati che invecchi!!
Com'è italiano questo pensiero!Qui non esiste essere troppo giovani per fare il manager o troppo vecchi per iniziare un nuovo lavoro. Ma noi ci siamo chiusi in questo sistema rigido e asfissiante e non capiamo che vivremmo meglio se solo fossimo un po' più flessibili. In tante cose.

Sintesi del tutto?
Il mio visto scadrebbe a luglio ma potrei avere la possibilità di iniziare, con un piccolo minuscolo passo, qualcosa di bello se tornassi un po' prima in Italia.
Allora forse ho deciso di darmi questa possibilità e vedere come vanno le cose.
Nel frattempo però ci sono tanti posti che vorrei ancora vedere qui e dovrei iniziare a pianificare, scegliere, scartare, calcolare tempi, distanze e denaro necessari.
Potrei anche pensare di visitare il resto in un viaggio futuro perché non è detto che io non possa tornare prima o poi in questa splendida terra.
Ma non resisto al pensiero che sono già qui. I have to take the most of it!

2 commenti:

Giulia Censi ha detto...

bella ale from abruzzo anch'io...dove sei tu?

Anonimo ha detto...

Ciao!
Sono a Melbourne al momento...tu??Se sei vicina magari ci prendiamo un caffè!:)

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